• No alla mafia, si alla vita – Riflessioni sulla Manifestazione del 21 marzo 2018 delle classi 1 e 2 C della Scuola Secondaria I° dell’I.C. “Antonio Gramsci” di Pavona

    NO ALLA MAFIA, SÌ ALLA VITA!

     

    Il giorno 21 marzo 2018, noi alunni della Scuola Secondaria I° dell’I.C. “Antonio Gramsci” di Pavona (Albano Laziale – RM) abbiamo partecipato alla manifestazione contro le vittime innocenti della mafia, organizzata dal Comune di Albano Laziale e dalla Associazione “Libera”, che si è svolta a Pavona con un corteo che si è dipanato per le strade principali e poi si è concluso a Villa Contarini, dove sono stati letti i nomi delle 900 vittime di mafia. Il nostro istituto ha partecipato a questo corteo per far capire a noi ragazzi un fenomeno crudele come la mafia, che purtroppo ha segnato la vita reale di tante persone e questa consapevolezza ci ha offerto il doppio dei motivi per essere contro la mafia.

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    L’esperienza vissuta nel corteo ci ha fatto capire, infatti, che anche persone della nostra età hanno avuto una vita complicata, a causa della mafia, perciò troviamo ingiusto che tutte le persone che avrebbero potuto vivere ancora serenamente la loro vita devono ora essere ricordate come vittime della mafia.

    Abbiamo capito inoltre che sono e saranno sempre “persone importanti”, quindi siamo stati contenti di aver dato la nostra solidarietà al sacrificio di tutte quelle persone che negli anni sono morte a causa della mafia. Molti di noi affermano che è stata un’esperienza stupenda ed interessante, non solo perché questa manifestazione ci ha fatto conoscere cos’è la mafia, che cosa ha causato in precedenza e cosa tutt’ora continua a compiere, ma anche perché nuove esperienze e tante emozioni, tutti insieme: compagni, preside, professori, bidelli, genitori e tanta gente comune.

    Durante il corteo ci siamo molto divertiti a stare tra di noi, ma nello stesso tempo eravamo seri per la gravità e l’importanza della situazione.
    Poi ci hanno consegnato dei braccialetti, preparati dagli alunni della nostra scuola, con su scritto i nomi delle vittime di mafia. Questi braccialetti, arrivati a Villa Contarini, li abbiamo poi “piantati” nell’argilla e questo gesto ha significato ripiantare un seme per far rinascere una vita.

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    Inoltre, per noi, è stata una grande responsabilità portare gli striscioni con le frasi dette da Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Don Pino Puglisi,

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    ma abbiamo provato anche una forte emozione nell’interpretare questi quattro personaggi così affascinanti! Secondo la maggior parte dei ragazzi, il momento più bello è stato quando uno di noi, Giordano Montanaro, ha recitato l’edizione straordinaria di Radio Aut, annunciando la morte di Peppino Impastato.

    Un’esperienza così importante non capita tutti i giorni e siamo stati davvero fortunati a partecipare a questa manifestazione.

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    I giorni precedenti abbiamo sperato che non piovesse, fortunatamente è stata una giornata soleggiata e ciò ha reso tutto più bello! Quella mattinata ci ha fatto crescere e maturare nel capire che la mafia non ci deve più essere. È importante conoscere il passato per migliorare il futuro, ponendo fine a tanta violenza!

    Noi vogliamo lottare contro la mafia, ribellandoci e gridando contro essa per poter vivere in modo più sicuro e con più regole!

    CLASSI 1 e 2C

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