• Una nuova recensione del libro “Memoria e Rinascita – da una terra distrutta a una terra di speranza” – con una presentazione di Caterina Viola

    L’Associazione  “Gli Amici di…, con sede a Trezzo sull’Adda (MI), svolgente attività di volontariato a sostegno di persone e territori in stato di povertà e disagio, ha organizzato una visita ai terremotati di Amatrice, che si è svolta la settimana scorsa.

    Alla visita hanno partecipato un nutrito gruppo di persone, fra cui Mariagrazia Maggioni, sociafondatrice dell’Associazione, insieme a Maura Pozzi, altra fondatrice e al Presidente Emilio Villa.

    La loro visita, considerato lo spirito e le attività di  forte solidarietà sociale svolte dall’Associazione, è stata particolarmente gradita dalle genti di Amatrice e degli altri centri colpiti dal sisma.

    Mariagrazia Maggioni, in particolare,  mi ha commosso, perché, venuta a conoscenza della pubblicazione del mio libro “Memoria e Rinascita”, pubblicato nel marzo di questo anno, nel quale sono raccolti una serie di spunti e di riflessioni acquisite direttamente da incontri con persone che hanno vissuto sulla loro pelle gli effetti del sisma, ha desiderato far pervenire un WhatsApp, nel quale descrive, con sincera e vibrante partecipazione le profonde motivazioni che spingono a far visita alle zone terremotate.  Nella parte conclusiva del WhatsApp, Mariagrazia dedica  un’appassionata  e pregevole recensione all’impostazione e ai contenuti del libro stesso, osservando che è scritto con i criteri dell’”ascolto”.

    Nel libro, come ho  ricordato, i protagonisti sono i terremotati stessi, con i loro drammi e il loro desiderio di rinascita. Il testo è il frutto di vari anni di attività di solidarietà sociale, svolte da un gruppo di volontari, fra cui la scrivente come coordinatrice, della“Misericordia” di Ariccia, con il contributo da parte dei “Volontari del cuore” con sede a Borgo Velino.

    Le attività di solidarietà eseguite sono frutto di un progetto  voluto dai componenti del comitato “Donate for a smile”, composto da Italo-Australiani residenti nella città di Perth – Australia-Occidentale.

    Mi è particolarmente gradito pubblicare nel sito il testo, appositamente trascritto, della recensione di Mariagrazia Maggioni, a cui va il mio ringraziamento di cuore.

    Ringrazio, di cuore, anche il Presidente Emilio Villa e la socia Maura Pozzi segretaria dell’Associazione e tutti i componenti dell’Associazione stessa.

    Il mio augurio è che, con “Gli Amici di… di Trezzo sull’Adda, il mio ringraziamento possa essere di auspicio, per un futuro appena possibile,  di iniziative comuni.

    Albano L. 27.10 2020                                                               Caterina Viola

    Recensione sul libro “Memoria e Rinascita - da una terra distrutta a una terra di speranza” 

    Mariagrazia Maggioni dell’Associazione “Gli Amici di….” di Trezzo sull’Adda (MI)

    Cari Amici,

    fra non molti giorni partiremo insieme per la conca Amatriciana, abbiamo sentito parlare di questa valle e i suoi piccoli borghi tanto, ma piano piano sempre di meno, purtroppo è così come in qualsiasi altra realtà in cui l’attenzione dei media, si sposta altrove.

    Allora tocca a noi tenere accesa una luce che sia visibile, che sia percettibile a chi teme l’abbandono, tocca a noi mantenere lo sguardo su di loro, famiglie non più normali, a cui non è stata restituita la quotidianità.

    Ma tu che vieni per la prima volta con noi cosa ti spinge fin la; è una domanda che mi sono fatta anch’io , quando ci sono andata, non la prima volta, in cui ero guidata da sentimenti emotivi, non la seconda dove ancora quello stato d’animo di volontaria, di un mettersi a disposizione, me lo sono chiesta più avanti, quando ci sono voluta tornare sola con mio marito, nei giorni della Passione di nostro Signore, perché e perché in quei giorni fino alla festa di Pasqua?

    E’ stato un avvicinarsi piano senza invasione, con delicatezza, nel pieno rispetto di una cultura che è un modo di vivere ormai spezzato.

    All’inizio non incontravamo quasi nessuno, difficile sostenere che abbiamo conosciuto un paese, affatto, ci sembrava di conoscerlo attraverso di quello che vedevamo, le sue macerie, ma le persone non sono le macerie di Amatrice e di ogni frazione distrutta, Amatrice non è le sue macerie , e così ho capito che era importante esserci, non servivano più aiuti come li abbiamo sempre intesi, ma serviva mantenere un legame, essere  “ ponte  “ fra la distruzione di rinascita,raccogliere le loro speranze   “ ascoltando “  prendendoci cura di ogni loro parola, perché nessuno di queste cadesse nel vuoto, ma affidate a noi potesse germogliare nel cuore di altre persone.

    Questo è stato il motivo , magari non unico, ma questo principalmente mi ha spinto ad andare in una Amatrice frantumata proprio nei giorni, in quei giorni , la prima settimana Santa dopo il sisma. Vivere la passione nella sofferenza portando quel poco che potevamo offrire, ma che poteva essere un segno di speranza, di futuro, di rinascita, di risurrezione, non da noi che eravamo lì , certo che no, ma anche attraverso noi, strumenti spesso inconsapevoli, e questo continua a essere il motivo per me come per qualcun altro il nostro piccolo gruppo e ogni volta tornare là riempie il cuore di gioia, c’è l’allegria dello stare insieme, sei parte di una comunità sei amato e apprezzato per quel che siamo, nessuno pretende niente, anzi, ci viene donato un’amicizia vera che va allargandosi ma senza inutile scalpore.

    Abbiamo tutti questa possibilità, essere “ ponte “ e se vogliamo imparare ad ascoltare colgo questa occasione per invitarvi a leggere un libro che tutta ha a che fare con quanto vi ho scritto e che ci immerge ancora più in profondità nella realtà di Amatrice  “  Memoria e Rinascita - da una terra distrutta a una terra di speranza- questo è il titolo.

    E’ una raccolta di interviste, quindi una raccolta di ascolti.

    Si è trattato di ascolti non fine a se stessi ma orientati ad intercettare i bisogni psicologici delle persone ascoltate e le loro più pressanti ed immediate esigenze materiali.

    Il testo cita il nostro Cardinal Carlo Maria Martini che amava ribadire nei propri scritti che la carità guarda al futuro, anche di fronte a momenti di significativa gravità, la carità scommette sulla rinascita auspica che momenti nuvolosi possano essere superati e che si guardi al domani con spirito costruttivo  fuggendo atteggiamenti nichilistici e distruttivi,

    “ Memoria e Rinascita “ è un libro unico perché parte da un progetto che da speranza.

    Vi invito, con il cuore a leggerlo.

    La nostra amica Milena dell’associazione “ I volontario del cuore “ che conoscerete, perché verrà ad incontrarci, potrà portarne alcune copie per chi lo vorrà acquistare per   “ ascoltare “-

    Auguro a tutti giorni lieti in armonia nella gioia.

    Mariagrazia

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