• 21 marzo 2022 – Auditorium Castelli romani – Giornata in ricordo delle vittime innocenti di mafia

    Il 21 marzo scorso, Caterina Viola in rappresentanza di “Vento di legalità” ha partecipato nell’ Auditorium Castelli romani, all’ Incontro, nel quale, sotto gli auspici del Comune di Albano Laziale, è stata celebrata la giornata in ricordo delle vittime innocenti di mafia, in conformità a quanto accaduto in altre città d’Italia e in particolare a Napoli, che è stata il fulcro della manifestazione (con la presenza di don Ciotti).

    Si è trattato della prima grande manifestazione dopo la pandemia che “ Libera” (l’Associazione fondata appunto da Don Ciotti) ha fortemente voluto, continuando una tradizione che ha avuto inizio nel 1996 e che quest’anno è stata ripresa con il consueto entusiasmo avendo visto la partecipazione di tanta gente, in particolare, giovani.

    Come si è accennato, in molte città si è celebrato, simultaneamente, l’evento ed è stato particolarmente significativo che, quest’anno, abbia preso le mosse nella capitale partenopea in quanto centro in cui la lotta e il contrasto alle mafie sono particolarmente avvertiti per sradicare gli episodi di illegalità che in alcune zone sono stati fortemente combattuti.

    Napoli, luogo della cultura e dell’accoglienza, è stata assunta, quest’anno, come simbolo delle iniziative adottate per far fronte all’emergenza criminale e come città generatrice di speranze.

    In passato altre città sono state deputate a svolgere questo ruolo: nel 2019, per esempio, è stata scelta Padova, nel 2016, Messina, nel 2015, Bologna e l’elenco potrebbe continuare perché è dal 1996, come si è accennato, che perdura la tradizione di questi incontri, ispirati da Libera, incontri che non hanno mai avuto una soluzione di continuità, tranne che nel 2020 e nel 2021, anni in cui sono stati sospesi causa il coronavirus.

    Ma veniamo all’incontro nell’Auditorium dei Castelli romani.

    Erano presenti autorevoli esponenti della lotta alle mafie: in primis il Procuratore della Repubblica di Velletri, che ha, come Responsabile dell’alto incarico ricoperto, messo a disposizione degli intervenuti la sua lunga esperienza di uomo delle Istituzioni che quotidianamente affronta tematiche relative alla lotta contro le illegalità. Poi, naturalmente,   esponenti delle forze dell’Ordine.

    Era presente Franco La Torre, figlio del deputato Pio La Torre, trucidato dalla mafia, che ha portato la sua testimonianza di uomo vissuto in una famiglia in cui l’impegno del contrasto contro le illegalità è stato consumato fino al sacrificio della vita.

    Franco La Torre, quando nel 1982 è stato giustiziato suo padre, per ordine di Riina, era un giovinetto (aveva poco più di venti anni), giovane sì, ma perfettamente in grado di comprendere il dramma in cui la morte del padre aveva gettato la sua famiglia, pur nella dignità e nel coraggio dimostrate con la perdita della vita nel nome di un ideale di giustizia perseguito fino al supremo sacrificio.

    All’Incontro era presente anche la coordinatrice di Avviso Pubblico, Arcangela Galluzzo, che, ha rivolto un saluto ai presenti. Avviso Pubblico è un’Associazione nata nel 1996 per riunire gli Amministratori pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica.

    Moderatore dell’Incontro è stato il Consigliere comunale di Albano Laziale, con delega alla legalità, Giuseppe Trivelloni, che ha svolto il delicato compito di riannodare i fili dell’evento con quelli della simultanee manifestazioni svoltesi in altre parti del Paese.

    I saluti di apertura dell’evento sono stati effettuati da Gabriella Sergi, assessore nel Comune di Albano Laziale, che ha introdotto con perizia e competenza i lavori dell’Incontro.

    Fra gli intervenuti all’Incontro molti sono stati i giovani, studenti delle scuole di Albano Laziale, veri attori della manifestazione, la cui “accoglienza” è stata curata, in particolare, da Caterina Viola che, come esponente del Movimento, “Vento di legalità”, ha sempre avuto un rapporto di attenzione e di cura nei confronti in particolare di quei giovani (assai più numerosi di quanto si possa immaginare) che appaiono particolarmente sensibili alle problematiche della legalità e al contrasto contro il malaffare in tutti i suoi aspetti.

    Ne costituiscono esempi le domande che alcuni giovani hanno posto agli autorevoli relatori dell’ Incontro. Alcuni, per esempio, hanno dimostrato il loro interesse domandando, senza giri di parole, come sia possibile lottare efficacemente contro le varie forme di mafia.

    Domanda semplice, ma con il pregio di essere immediata, diretta, senza perdere di vista l’argomento.

    Altri hanno chiesto quali fossero le varie articolazioni nel territorio delle mafie e come queste perseguissero i loro insani progetti di illegalità.

    Altri ancora hanno rivolto domande di carattere più personale, orientate a conoscere le difficoltà, gli stati d’animo di chi (come nel caso di La Torre) ha vissuto da adolescente l’esperienza in una famiglia in prima linea contro le organizzazioni mafiose.

    L’Incontro ha avuto un esito molto positivo, per l’entusiasmo dimostrato dai più giovani in particolare e si è concluso con i saluti finali di “Libera”, grazie all’intervento finale di Edmondo Livio Milano.

     

    Albano Laziale, 22 marzo 2022

     

    M. B.

     

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