• VERSO LA PRIMAVERA DELLA LEGALITÀ’ – 13 marzo 2019 – Ascoli Piceno – L’intervento di Caterina Viola

    Istituto scolastico comprensivo (ISC) “Borgo Solestà – Cantalamessa” – 13 marzo 2019 – Ascoli Piceno

     Manifestazione 13 marzo 2019

     “VERSO LA PRIMAVERA DELLA LEGALITÀ'”

     

     

    Ringrazio la preside dott.ssa  Silvia Giorgi per l’invito, la prof. Viviana  Ghiani, eccellente referente per la legalità, le Autorità e tutti i presenti.

    Dico subito, dopo aver assistito alla rappresentazione, che mi ha colpito molto per le capacità di interpretazione, che mi piace  il tentativo di voler portare il teatro direttamente ai ragazzi nel luogo deputato alla loro formazione e alla loro crescita culturale: la scuola.

    So anche che diverse classi hanno letto il libro di Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni” dedicato al compianto  Giovanni Falcone e hanno parlato della strage di Capaci con l’associazione “Libera”.

    Anzi, colgo l’occasione per salutare il rappresentante, Tonino Sofia, dell’associazione “Libera” che è qui presente e rivolgo un grazie ai ragazzi (a tutti i ragazzi) della scuola per la loro partecipazione ed il loro entusiasmo perché  sono l’assicurazione per il  nostro futuro e la nostra speranza per una società migliore e più giusta; rivolgo ancora un grazie agli insegnanti  per il loro ruolo essenziale nella formazione.

    Ma perché sono qui ?

    Non certo per la mia persona né per altri motivi estemporanei, ma sono qui con grande piacere perché qui si parla di legalità, perché, ormai da tempo, mi occupo di questo tema importantissimo, curando “Vento di legalità”, un movimento della società civile che, negli ultimi anni, ha organizzato incontri incentrati sulla lotta contro le mafie.

    Incontri cui hanno partecipato studenti di scuole di ogni ordine e grado che hanno avuto la possibilità di dialogare con Magistrati e con esponenti del mondo delle Istituzioni e della cultura, accumunati dall’identico obiettivo di diffondere fra i più giovani la sensibilità verso i valori della correttezza e del rispetto dei canoni del vivere civile.

    In questi incontri i ragazzi sono stati coinvolti, non solo con la predisposizione di domande ai relatori, ma anche con la preparazione di loro elaborati, disegni, filmati, interviste sul tema delle mafie e della legalità .

    Dagli elaborati e dai loro interventi è emerso il loro desiderio di cambiamento e di trasformazione per una vita migliore.

    Alcuni di questi eventi, organizzati nella cosiddetta “terra dei fuochi”, ad Afragola, Casapesenna in Sicilia, ad Alcamo,  per esempio, – hanno visto la partecipazione di centinaia di studenti di decine e decine di scuole delle zone del circondario, da Corleone, da Castelvetrano da Partitico e da altre zone del Palermitano  e del Trapanese.

    Perché insisto sulla partecipazione degli studenti?

    Perché, l’ho già detto, gli studenti per il loro entusiasmo sono la nostra assicurazione per un futuro più umano, più giusto.

    Perché è ormai opinione comune che, per tentare di sradicare i fenomeni della illegalità e delle mafie non bastano le condanne penali e le leggi draconiane, ma è oltremodo importante che nel tessuto sociale si intervenga, soprattutto sui più giovani, perché il loro apporto può risultare decisivo per rimuovere le incrostazioni che costituiscono terreno fertile per gli illeciti.

    L’esperienza che ho avuto modo di fare attraverso gli incontri di “Vento di legalità” mi ha convinta che la cultura dei valori e della correttezza si diffonde con maggiore forza nel mondo dei giovani, se ai discorsi teorici  si accompagnano le testimonianze e gli esempi.

    Come quegli esempi che avete letto nel libro di Garlando o che, testimoniano coloro che sono stati vicino ai morti di mafia. Penso alla testimonianza di Giovanni Impastato, fratello del povero Peppino barbaramente trucidato dalla mafia come voi sapete perché so che nella giornata di oggi viene inaugurata una mostra di  murales e di disegni ispirata ad un libro proprio su Peppino Impastato.

    Attraverso le testimonianza e gli esempi a cui ho accennato si realizza la possibilità di far sentire la vicinanza della comunità dei cittadini e delle stesse Istituzioni e dello Stato, in tutti i luoghi ove sembrano, talvolta, assenti.

    Fra le Istituzioni, un ruolo essenziale è svolto dalla scuola.

    Noto che in questa scuola si attuano eccellenti iniziative per sensibilizzare alla legalità, attraverso la lettura di libri, come quello di Garlando e attraverso il teatro rappresentato, in forma semplice, leggera, adatta a ragazzi giovani, ma senza escluderne i valori formativi ed educativi.

    La sensibilizzazione a valori educativi e formativi in contrasto con le prevaricazioni e le mafie e le illegalità di ogni genere è un tema fondamentale, a patto di saperlo affrontare nel giusto modo.

    Si tratta di far capire ai ragazzi che bisogna combattere contro “l’indifferenza, l’egoismo, la rassegnazione, il silenzio complice, il pensare solo a se stessi, il disinteresse al bene comune” come diceva don Ciotti.

    Mi avvio ora alla conclusione con un’altra citazione che questa volta si richiama direttamente ai nostri principi costituzionali.

    Pur non essendo un tecnico della materia, è certo che la nostra Carta costituzionale è, senza alcun dubbio, un porto sicuro e un altissimo documento di riferimento.

    Infatti, i valori di legalità, oltre che su un fondamento etico, trovano il loro supporto anche nella nostra Costituzione, che tutela la stessa legalità sia in modo diretto che indiretto con varie norme.

    Mi vengono in mente le norme sul principio di uguaglianza, quelle sulla correttezza nei rapporti sociali e sulla corruzione, quelle sul rispetto della persona, quelle sulla riserva di legge, quelle sulla giustiziabilità.

    Concludo, rinnovando il mio grazie a tutti voi, il mio saluto e il mio apprezzamento per le vostre belle iniziative inappagabili sul piano formativo ed educativo.

    A voi ragazzi voglio semplicemente dire che il futuro vi appartiene, guardate sempre avanti con serenità,  serietà ed impegno anche se, a volte, la strada vi sembrerà ardua e difficile da percorrere.

    Fatiche, ostacoli, sconfitte e vittorie di oggi vi renderanno più forti e sicuri per affrontare il vostro domani.

     

     

    Ascoli Piceno, 13 marzo 2019

    Caterina Viola

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